Arnaldo pomodoro, l’esteta della tecnologia
Il contributo che Arnaldo Pomodoro ha dato all’Arte e all’evoluzione del linguaggio estetico-figurativo è enorme e va oltre il suo essere scultore.
Pomodoro inizia la sperimentazione di materiali diversi quali oro, argento, ferro, legno , cemento fino ad arrivare al bronzo di cui non potrà più fare a meno.
Dalle sfere traforate che rivelano un contenuto strutturale o la conformazione di altri meccanismi sferiformi ruotanti come cuscinetti di un marchingegno, alla complessità di segni cuneiformi organizzati in una sorta di scrittura fine a se stessa oppure a noi ancora incomprensibile, ai dischi solari sfavillanti di luce e rotti dagli stessi intarsi che ne mostrano le interiora, Pomodoro inizia a concretizzare la sua visione dell’estetica contemporanea e a diffonderla.
Non sono pochi i casi in cui la sua influenza contamina altri ambiti artistici, soprattutto registi, film di fantascienza con scenografie avveniristiche.
Guerre stellari uscito nel 1977 paga un forte tributo a Pomodoro: non si può non paragonare le immagini delle astronavi alle sue sfere e ai suoi dischi che aveva realizzato già nel 1963(Sfera N°1), nel 1968(Disco Solare).
La texture caratteristica delle sue “tavole” ha un successo enorme ed è......
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